Pro loco, dal latino “a vantaggio del luogo", e’ stato considerato per molto tempo, semplicemente, un nome generico di Enti privati o paracomunali che, nelle stazioni climatiche, balneari, termali attendevano a promuovere l’abbellimento ed il decoro locale per richiamare villeggianti e turisti. Oggi le pro loco sono, mi si passi il termine, fucine attive, che interagiscono, unitamente alle istituzioni locali con la cittadinanza intera. Sono effervescenti nelle azioni votate a valorizzare il territorio. Anche i piccolissimi centri sono ricchi di storia, valori, memoria, usi, costumi, miti e, perche’ no, leggende: in poche parole, tradizioni, che costituiscono un patrimonio ricco e pregno di significati da tutelare.
Il compito di gestire o, meglio, amministrare una Pro loco, non è facile.
Ci si deve districare tra normative - cumulatesi nel corso di anni scritte o tramandate nel tempo, come usi e costumi locali. Tutto diviene di più facile conduzione allorché la passione per l’approfondimento delle tematiche storiche, sociali, delle origini del territorio, l’orgoglio di appartenenza e di cittadinanza del proprio paese inducono a sviscerare, in modo creativo, gli eventi a cui fanno capo leggi, direttive, procedure le più disparate, ma soprattutto iter burocratici e farraginosi.
Nasce allora la metodologia per approfondire la ricerca storica della vita quotidiana trascorsa, votata alla scoperta delle antiche arti, dei mestieri, delle attività che hanno caratterizzato le singole realtà italiane.
Ecco, quindi, il fermento per progetti ambiziosi che consentano interscambi sinergici tra i vari centri italiani in cui si intersecano le filosofie di vita delle nostre città. Ad un grande progetto ambizioso ha aderito, con responsabile senso di appartenenza, la Pro loco di Civitella d’Agliano, ridente centro della provincia di Viterbo. Il Presidente Signor Noberto Pasquini, in sinergia con le attività dell’ UNPLI, ha, certamente, saputo cogliere il significato importante di creare a Civitella d’Agliano, coadiuvato dallo staff del Presidente Nazionale dell’Unpli, Signor Claudio Nardocci, sempre propositivo e, nel contempo attivo e sensibile alle esigenze dei sodalizi locali, LA PRIMA BIBLIOTECA MULTIMEDIALE DELLE TRADIZIONI E DELLA CULTURA. Trattasi di una struttura in cui sono raccolti, catalogati e convogliati, per essere consultati e studiati, documenti prodotti dalle circa 5.000 Pro loco d’Italia in oltre 100 anni di attività, per lungo tempo conservati in archivi locali. La RAI, nello spazio della trasmissione "10 minuti di…",al fine di far conoscere al pubblico italiano il progetto di cui al contenuto in epigrafe, ha presentato, per il tramite del Sig Nardocci, Presidente UNPLI le varie attività e gli scopi istituzionali delle Pro loco, e far conoscere Civitella d’Agliano, peraltro, motivata a valorizzare e tutelare il proprio patrimonio storico culturale. Realtà locali, votate alla ricerca della storia, della Vita. Un servizio ricco di contenuti con interventi di alcuni ospiti, oltre al Presidente delle pro loco italiane Nardocci, del Presidente della Pro loco di Civitella d’Agliano Pasquini, del Sindaco Roberto Mancini.
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