mercoledì 19 ottobre 2011

GIORNATA NAZIONALE DEL RINGRAZIAMENTO




 
HO AVUTO FAME E MI AVETE DATO DA MANGIARE

                             (In ricordo di una bella giornata)

In questa frase è contenuto il significato di una ricorrenza introdotta, da oltre vent’anni dalla Confederazione Nazionale dei ColtivatoriDiretti.
La giornata, significativa e pregna di contenuti è, soprattutto, testimonianza di Fede, fraternità e condivisione degli Ideali comuni.
In questa ricorrenza, in unità di Spirito viene celebrata la “Dedicazione” della Basilica Lateranense e il “Ringraziamento”.
Due atteggiamenti che attengono ai valori della Fede.
Una Fede Illuminata e profonda, capace di sostenere gli interrogativi della società moderna in continuo e, talvolta, contraddittorio divenire.
Il Ringraziamento attiene alla propensione dello Spirito di ciascuno di noi, di ogni Cristiano.
E’, in altre parole, un sentimento di pace, di serenità, scevro da egoismi ed individualismi esasperati, che apre, invece, alla solidarietà e ci consente di amare e testimoniare la Fede Cristiana, mediata da un atto che racchiude l’eccellenza del Ringraziamento.
Ringraziamento, quindi, come atto Eucaristico a testimonianza della Fede Cristiana.
Questo lo spirito che ha pervaso noi pellegrini, guidati dal Presidente Provinciale delle ACLI di Viterbo, Signor Renzo Salvatori, per partecipare, presso la Basilica di San Giovanni in Laterano, ed assistere alla Santa messa in una giornata SPECIALE per tutti.



lunedì 17 ottobre 2011

VERGOGNA...... PER CHI NE HA !!!!!!!!!!!


RIEPILOGO NOTIZIE REPERITE E DIVULGATE ATTRAVERSO I CANALI INTERNET

Omeopatia, dentista e psicologo:
 tutti i rimborsi per i deputati
Per la prima volta viene tolto il segreto su quanto costa ai contribuenti l'assistenza sanitaria integrativa dei deputati.

Si tratta di costi per cure che non vengono erogate dal sistema sanitario
nazionale (le cui prestazioni sono gratis o al più pari al ticket), ma da una
 assistenza privata finanziata da Montecitorio.

 A rendere pubblici questi dati sono stati i radicali che da tempo svolgono una campagna   di trasparenza denominata Parlamento WikiLeaks                       
Va detto ancora che la Camera assicura un rimborso sanitario privato non solo ai 630 onorevoli, ma anche a 1109 familiari comprendendo, (per volontà dell'ex Presidente della Camera Pier Ferdinando Casini ) i conviventi more uxorio.

Ebbene, nel  2010, deputati e parenti vari hanno speso complessivamente 10  milioni e 117mila euro.
Tre milioni e 92mila euro per spese odontoiatriche.
Oltre tre milioni per ricoveri e interventi (eseguiti  non in ospedali o strutture convenzionate dove non si paga, ma in cliniche private).
Quasi un milione di euro (976mila euro, per la precisione), per fisioterapia.
Per visite varie, 698mila euro. Quattrocentottantotto mila euro per occhiali e 257 mila per far fronte, con la psicoterapia, ai problemi psicologici e psichiatrici di deputati e dei loro familiari.
Per curare i problemi delle vene varicose (voce "sclerosante"), 28mila e 138 euro. Visite omeopatiche 3mila e 636 euro. I deputati si sono anche fatti curare in strutture del servizio sanitario nazionale, e dunque hanno chiesto il rimborso all'assistenza integrativa del Parlamento per 153mila euro di ticket.

 Ma non tutti i numeri sull'assistenza sanitaria privata dei deputati, tuttavia sono stati desegregati.  "Abbiamo chiesto - dice la Bernardini - quanti e quali importi  siano stati spesi nell'ultimo triennio  per alcune prestazioni previste dal 'fondo di solidarietà sanitarià come ad esempio: balneoterapia, shiatsuterapia, massaggio sportivo ed elettroscultura ( ginnastica passiva).
Volevamo sapere anche l'importo degli interventi per chirurgia plastica, ma questi conti  i Questori della Camera non ce li hanno voluti dare.                                                            
Perché queste informazioni restano riservate, non accessibili?
Cosa c'è da nascondere?

Ecco il motivo di quel segreto secondo i Questori della Camera:

" Il sistema informatizzato di gestione contabile dei dati adottato dalla Camera non consente di estrarre  informazioni.  Tenuto conto del principio generale dell'accesso agli atti in base al quale la domanda non può comportare la necessità di un'attività di elaborazione dei dati da parte del soggetto destinatario della richiesta, non è possibile fornire le infornazioni secondo le modalità richieste".




Il partito di Pannella, a questo proposito, è contrario. "Non ritengo -
spiega la deputata Rita Bernardini - che la Camera debba provvedere a dare una assicurazione integrativa. Ogni deputato potrebbe benissimo farsela   per conto proprio avendo gia l'assistenza che hanno tutti i cittadini italiani.
Se gli onorevoli vogliono qualcosa di più dei cittadini italiani, cioè
un privilegio, possono pagarselo, visto che già dispongono di un rimborso di 25 mila euro mensili, e farsi un'assicurazione privata. Non si capisce perché questa "mutua integrativa" la debba pagare la Camera facendola  gestire direttamente dai Questori".
"Secondo  noi -  aggiunge - basterebbe semplicemente non prevederla e fare risparmiare alla collettività dieci milioni di euro all'anno.  
Mentre a noi tagliano sull'assistenza sanitaria e sociale è deprimente
scoprire che alla casta rimborsano anche massaggi e chirurgie plastiche private - è il commento del presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini - e sempre nel massimo silenzio di tutti.

...E NON FINISCE QUI... alcune FANNO FINTA DI LITIGARE MA PER LORO E' SEMPRE FESTA"

STIPENDIO Euro 19.150,00 AL MESE
STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese
PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare)
RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese
INDENNITA' DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00) TUTTI ESENTASSE.
IN PIU'
+
TELEFONO CELLULARE gratis
TESSERA DEL CINEMA gratis
TESSERA TEATRO gratis
TESSERA AUTOBUS - METROPOLITANA gratis
FRANCOBOLLI gratis
VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis
CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis
PISCINE E PALESTRE gratis
FS gratis
AEREO DI STATO gratis
AMBASCIATE GRATIS
CLINICHE GRATIS
ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis
ASSICURAZIONE MORTE gratis
AUTO BLU CON AUTISTA gratis
RISTORANTE gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro
1.472.000,00).
 Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento, mentre si obbligano i cittadini a 35 anni di contributi (41 anni per il pubblico impiego!!!!)
Circa Euro 103.000,00 li incassano con il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sui finanziamenti ai partiti), più i privilegi per quelli che sono stati presidenti della Repubblica, del Senato o della Camera. ( Es: la Signora Pivetti ha a disposizione e gratis un ufficio, una segretaria, l'auto blu ed una scorta sempre al suo servizio).
La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO.




La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO !!

Far circolare queste notizie è un dovere di tutti. Si sta promuovendo un referendum per l'abolizione dei privilegi ai parlamentari.
Queste informazioni possono essere lette solo attraverso Internet in quanto quasi tutti i massmedia   rifiutano di portarle a conoscenza degli italiani......

IMPEGNIAMOCI A DIVULGARE LO SCEMPIO DELLA " CASTA"




sabato 15 ottobre 2011

LA CASTAGNA

    
   REGINA E PROTAGONISTA

         Un vecchio adagio di circa mezzo secolo fa recitava - la castagna sta al coltivatore come il maiale al contadino - Niente di più vero se, di ambedue, nulla andava perduto in quanto tutto  utile.

       Le castagne, con il  rituale della raccolta, hanno costituito, spesso, un elemento fondamentale economico e, consumate fresche, essiccate, cotte o ridotte in farina, per il loro  alto valore nutrizionale, unitamente al loro sapore  hanno contribuito a tramandare un ricettario ricco e goloso. 

Per la loro preziosità, i castagneti erano lasciati in eredità e costituivano oggetto di orgoglio per i fortunati  destinatari, i quali erano attenti alle cure del bosco al fine di garantirsi un buon raccolto.

       Oggi, si contano numerose le manifestazioni in cui le castagne sono protagoniste indiscusse dell’autunno e danno vita a bellissime sagre paesane all’insegna di vino, torte casalinghe, intrattenimenti folkloristici  e,…..tantissime castagne.

        Le piazze si animano fin dalle prime ore del mattino, i paesani iniziano le loro dissertazioni sui frutti autunnali: Castagne e Marroni. Alla fine sono tutti d’accordo che le prime sono il frutto del castagno selvaggio – ogni riccio ne contiene tre -  mentre il marrone, che proviene da alberi coltivati e continuamente migliorati con vari innesti successivi, spesso,  contiene soltanto un frutto.  Gli eventi, poi, si susseguono a ritmo incalzante tra le viuzze e ripercorrono le tradizioni che affondano le radici nel passato attingendo a cordialità, allegria e, pechè no, generosità.

       Talvolta le castagne sono state definite “ Pane d’albero “ e talvolta  “ Pane dei Morti “. Il riferimento, comunque, è rivolto a ritualità e simbologie antiche. Le sagre e le feste non sono soltanto dettate da esigenze di  mercato  o da contingenze stagionali, ma in esse si può ravvisare qualche ritualità ancestrale anche se  il significato di certi gesti arcaici s’è quasi del tutto perso.

        Laddove la festa della castagna si svolge ai primi di novembre la castagnata non è solo convivialità, ma anche rievocazione di arcaiche rappresentazione del cibo dei morti in quanto essa, veniva rappresentata come cibo simbolico: il frutto esce dalla scorza così come il Corpo resuscita dal Sepolcro.

        Le castagne, anche “ Pane dei Poveri “. Questa definizione ha un fondamento: con la farina di castagne si faceva il pane e la diffusione della castanicoltura poggiava sull’esigenza di avere pane per sfamarsi e produrre castagne da destinare agli animali, soprattutto ai maiali. Lo stesso Plinio, in epoca romana, ci tramanda come le castagne costituissero una specie di surrogato del pane. La castagna serviva, come la ghianda a nutrire i maiali. La carne del porco, essiccata e insaccata costituiva fonte energetica  di sostentamento nel corso della stagione fredda. Aveva, dunque, un valore tale che, in età antica i boschi si misuravano in maiali in quanto si  consideravano quanti capi potessero essere nutriti dai frutti spontanei in un certo appezzamento di terreno boscato.

         Al di là delle tradizioni di cui ho detto devo dire che il progressivo sviluppo della coltura delle castagne sembrava garantire una sorta di immunità contro il tempo e contro le vicende legate alla presenza dell’uomo, ma le cose si complicarono quando in alcuni centri, la valenza economica originaria, sotto la spinta di nuove crescenti esigenze economico-sociali dovette subire confronti con altri mercati.

             La ricerca, però, del genuino e del naturale ha rigenerato il consumo della castagna nel nome di sapori autentici.

             Oggi la castagna, per noi, nella Tuscia la fa da padrona, è protagonista assoluta nelle feste che precedono la stagione invernale. Essa è festeggiata nei comuni che circondano i Monti Cimini: Canepina, San Martino al Cimino, Soriano, Caprarola nel corso delle cui manifestazioni vengono distribuite, per essere gustate, caldarroste, marroni, dolci a base di castagne.

               A Valleranno si svolge, altresì, una manifestazione dedicata agli alunni delle scuole, unitamente a spettacoli, musica, balli e scorpacciate di caldarroste e marroni.

                Anche a Canepina è un trionfo di caldarroste, maccheroni e ceciliani, in tributo alla Regina indiscussa dell’Autunno. Sulle piazze grossi bracieri, accesi di viva brace, sfornano in continuazione caldarroste da offrire ai numerosi ospiti in visita.

                In ogni manifestazione i vari menù sono completati e si sposano in alchimia gradevole con fagioli, bruschette, salsicce e bistecche di maiale offerte in abbondanza a ricordare che le carni di questo animale sono insaporite anche dalle castagne di cui si nutrono.
                 Concludo con l’augurio che l’impegno di tutti sia rivolto a proteggere e favorire la diffusione dei castagneti, favorirne il potenziamento con opportuni provvedimenti legislativi , perché essi costituiscono in tutti i comuni del circondario montano un bene naturalistico inalienabile e ci obbligano a rispettare questa nostra nobile Regina d’Autunno: LA CASTAGNA