Intervento in occasione dell'inaugurazione della home dell'Associazione Viterbo Venti Venti
Michelangelo Mantovano
In pensione ormai da circa 10
anni dopo avere lavorato con gruppi assicurativi importanti, ultimo tra questi
la Zurigo Assicurazioni dove ho svolto mansioni commerciali con ruoli di responsabilità, dedicandomi in modo particolare alla Formazione delle risorse.
Vivo a Viterbo dall’età di 12
anni proveniente dalla Calabria ed ho vissuto la storia di Viterbo
visceralmente, entrando a fare parte del tessuto cittadino nella sua pienezza,
con un bagaglio di valori a me trasmessi da mia madre che ha insegnato, a Viterbo ad alcune generazioni.
Di questi valori vado molto
orgoglioso specialmente quando ancora oggi, sono indicato come il figlio della
maestra Mantovano.
Ho fatto parte dei vari movimenti studenteschi, attivi
in modo culturale la cui fucina era il Caffe’ Schenardi.
Qui avevano origine le idee
studentesche a suffragio degli studenti oppressi della Cecoslovacchia,
piuttosto che dell’Ungheria, ambedue martoriate dagli oppressori di allora.
Qui si disegnavano i Carri di
carnevale da costruire, a latere dei carri cittadini.
Si progettava il calendario per
le serate danzanti e le attività al teatro dell’unione in sinergia tra l’Unione
Studenti Medi e il Circolo Universitario.
Ho conosciuto i vari personaggi
di Viterbo i quali svolgevano la loro vita pienamente al CENTRO
DEL CAMPANILE.
In proposito mi piace ricordare mio fratello Nino Mantovano, allora giovane pittore in erba, in compagnia di artisti di cui godeva della loro amicizia del valore di Fortunato Del Tavano,al centro, Felice Ludovisi,a sinistra con la pipa, e, non presente nella foto l'amico di sempre di mio fratello Pirro Meacci, come ho memoria di una nutrita
schiera di poeti: cito uno per tutti Sotero Mancini, autore di un sonetto dal
contenuto attualissimo che vi prego di ascoltare:
LA STANGATA
Parlanno del bilancio de lo Stato
E del famoso “ Tetto Spadolini”
- Cinquantamilamijardi de quatrini –
Andreatta s’è ‘n po preoccupato.
Quel “tetto” – ha detto – tanto decantato,
da li partiti preso in barzelletta
co’ li ministri che ‘n gne dannoo retta,
quel “tetto” cittadini ormae è sfonnato.
La situazione nostra è disperata,
comme se tutto questo nun bastasse
ve stamo preparanno ‘na …stangata.
Però nun c’è de che preoccupasse
E ‘l governo oramai ve l’ha cantata:
- Colpiremo…..chi già paga le tasse.-
Sotero Mancini
Con i nomi illustri citati, vale la
pena, per rendere omaggio alla loro memoria, ricordare personaggi le cui "maschere" hanno caratterizzato e trovato posto sotto il Campanile di cui ho
detto.
Mi sono sempre occupato di
attività sociali aggregandomi fin da allora alle ACLI.
Ho frequentato gli ambienti
facenti capo ai Circoli ACLI grandi fucine per la formazione dei giovani.
Oggi sono presidente del Circolo Stelio
Murri a Viterbo dove cerco, unitamente agli amici con i quali collaboro, di
trasmettere e professare idee che
prendano in considerazione lo sviluppo di questa città.
Talvolta, in passato, mi sono
lasciato trascinare in avventure politiche, ma sono rimasto sempre deluso dai
macchinamenti e le lotte ingaggiate per restare a galla…, mentre ho sempre sperato in una
politica attiva e proattiva vicina ai cittadini di Viterbo, dove il merito
degli amministratori avrebbe dovuto condurre questa città ad essere
tra i Comuni Virtuosi d’Italia,
ma ahimè la
delusione è stata grande.
Ho preferito sempre privilegiare tematiche sociali
e culturali che fossero proiettate verso un futuro
europeo
della Città, attingendo alle evoluzioni di Paesi a noi vicini per
ottimizzare la valorizzazione del nostro Campanile, mediata dal mantenimento
del decoro urbano, e, votata a sostenere TURISMO, ARTE, CULTURA ED ATTIVITA’ ARTIGIANALI. Creare, specialmente oggi,
opportunità di lavoro, e fare riemergere Viterbo dal torpore in cui vegeta
recuperandone la cultura di cui si pregia essere Regina.
Faccio mie le parole di Chiara quando afferma:
LA NOSTRA CITTA’ VIVE UNA
SITUAZIONE DI CONTINUE EMERGENZE DALLE QUALI OCCORRE PRENDERE LE DISTANZE,
USCIRE DAL VECCHIO MODO DI FARE POLITICA ED AFFRANCARCI DALLE DELUSIONI DEI
CITTADINI CHE HANNO DIRITTO DI DICHIARARSI DELUSI E TRADITI.
Ho, altresì, inteso privilegiare attività Ambientali di cui mi occupo in seno alle ACLI come Presidente di un'Associazione che si chiama ACLI AMBIENTE
ANNI VERDI.
Essa si propone una filosofia che inneggi al rispetto della natura e promuova la cultura ecologica della quotidianità: PICCOLI
GESTI CHE AIUTINO A MIGLIORARE IL NOSTRO ATTEGGIAMENTO NEI CONFRONTI DELLE COSE
E DELL’AMBIENTE IN GENERE CON UN OCCHIO
ATTENTO
ALLE DISABILITA’ PER FAVORIRE IL
SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.
Mi piace citare il pensiero suggerito dal Papa, secondo cui
DOBBIAMO CUSTODIRE L’AMBIENTE AVENDO CURA DI NOI E DEI NOSTRI
SENTIMENTI
Permettetemi di congedarmi da Voi citando un pensiero di Giorgio La Pira, secondo il quale ogni singolo cittadino deve potere disporre di:
- UNA FAMIGLIA
CON UNA CASA DOVE ABITARE
- UNA FABBRICA
DOVE LAVORARE
- UNA SCUOLA DOVE CRESCERE I
FIGLI
- UN OSPEDALE DOVE CURARSI
- UNA CHIESA DOVE PREGARE IL PROPRIO
DIO
Viviamo
un momento veramente difficile:
sta
a noi trovare la strada per superarlo.
Sono
qui con voi tutti, travolto dall’entusiasmo di Chiara, dalla sua schiettezza,
dalla sua pulizia intellettuale, dalla volontà di impegnarsi a voltare pagina.
IO SONO CON CHIARA e VOI?