mercoledì 27 febbraio 2013

BUONE PRATICHE AGRICOLE PER L'OLIVOCULTURA




Con la lezione pratica di potatura svoltasi sabato scorso 16 febbraio, si è concluso il primo corso sulle “Buone pratiche agricole per l’olivicoltura” organizzato dalla A.C.O. (Associazione Cooperativa Olivicola) in provincia di Viterbo. 

Il soggetto proponente è l'Organizzazione dei produttori denominata A.C.O., Associazione Cooperativa Olivicola a r.l., con sede in Roma, Via San Damaso 13. E' rappresentata da circa 7.000 soci, dislocati in particolare nelle province di Roma, Latina, Frosinone, Viterbo e Rieti.

La A.C.O. è una cooperativa costituita da ACLI TERRA Associazione Professionale Agricola delle ACLI. Le sue finalità istituzionali sono la Tutela, la Valorizzazione, la Produzione e la Commercializzazione dell'olio e delle olive da tavola prodotti dai Soci, in armonia con gli indirizzi della politica comunitaria, nazionale e regionale.

Per l'Associazione i valori più importanti sono:
  • la tutela della salute dei consumatori;
  • il rispetto ambientale;
Assiste i propri Associati, ai sensi della Regolamentazione Comunitaria in tutto il processo produttivo con particolare riguardo a:
  • miglioramento della qualità dell'olio extravergine di oliva;
  • utilizzazione di pratiche e tecnologie per la produzione biologica e la salvaguardia dell'ambiente;
  • rispetto del disciplinare di produzione dell'olio  Alta Qualità.

In collaborazione con la sede provinciale di Viterbo di ACLI TERRA si è svolto il corso sulle buone pratiche agricole in olivicoltura, corso gratuito riservato ai propri associati, articolato su cinque incontri. Le tematiche hanno riguardato le tecniche colturali: dalla difesa alla corretta concimazione e potatura, finalizzate ad un sistema di coltivazione a basso impatto ambientale e rispettoso della sicurezza e salute dell’operatore agricolo e del consumatore.

Il corso si è sviluppato su quattro incontri, di quattro ore ciascuno, di lezioni teoriche ed un quinto direttamente in campo, appunto quello del 16 u.s. con interventi pratici di potatura presso l’oliveto dell’azienda agricola Nevi Pietro. Le lezioni invece hanno avuto luogo presso i locali (g.c.) del Frantoio “ Cooperativa Le Mosse”   di Montefiascone. Che si ringrazia per la collaborazione. Le lezioni sono state svolte da tecnici agronomi esperti del settore: Dott. Agr. Bruno Cirica, Dott. Agr. Carlo De Spirito e Dott. Agr. Claudio Scocchera.

Al corso hanno fattivamente  partecipato venti olivicoltori provenienti da vari comuni del circondario di Montefiascone.

Nel corso delle annualità 2012 - 2015 l'Associazione proseguirà le attività a sostegno dei propri soci previste dal Reg. CE 867/08 "recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio per quanto riguarda le organizzazioni di operatori del settore oleicolo, i loro programmi di attività e il relativo finanziamento", come aggiornato dal Reg. CE 1220/2011.
Saranno inoltre svolte ulteriori attività di recupero degli oliveti abbandonati, come già fatto negli anni scorsi. Infatti con questo progetto negli ultimi anni sono stati recuperati alla produzione olivicola alcuni ettari di oliveti abbandonati dai proprietari, i quali, volendo riprendere la coltivazione, si sono impegnati a continuare negli anni successivi all’intervento a mantenere l’oliveto in buone e produttive condizioni, rispettando le direttive sopra espresse.

                                                                Il Presidente Provinciale
                                                                     Claudio Scocchera                                                                         
                                                                                                                            
                                                                                                   


mercoledì 13 febbraio 2013

NOI CHE LE NOSTRE MAMME MICA CI HANNO VISTI CON L'ECOGRAFIA


- Noi, che a scuola ci andavamo da soli e da soli tornavamo.
- Noi, che la scuola durava fino alla mezza e poi andavamo a casa per il
pranzo con tutta la famiglia (si, anche con papà).
- Noi, che eravamo tutti buoni compagni di classe, ma se c’era qualche
bullo, ci pensava il maestro a sistemarlo sul serio.
- Noi, che se a scuola la maestra ti dava un ceffone, mamma a casa te ne
dava 2.
- Noi, che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era
il terrore.
- Noi, che quando a scuola c'era l'ora di ginnastica partivamo da casa in
tuta, tutti felici.
- Noi, che avevamo le tute lucide acetate dell’Adidas che facevano fico, ma
erano pure le uniche.
- Noi, che la gita annuale era un evento speciale e nelle foto delle gite
facevamo le corna ed eravamo sempre sorridenti.
- Noi, che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su internet.
- Noi, che la vita di quartiere era piacevole e serena.
- Noi, che andare al mare nei sedili posteriori della 850 di papà o nella
1100 di nonno era una passeggiata speciale e serbiamo ancora il ricordo di
un bagno “pulito” a Rimini, Rapallo o all’Idroscalo
- Noi, che non avevamo videogiochi, né registratori, né computer. Ma
avevamo tanti amici lo stesso anche senza s. n.
- Noi, che per cambiare canale alla TV dovevamo alzarci e i canali erano
solo 2.
- Noi, che andavamo a letto dopo Carosello.
- Noi, che sapevamo che era pronta la cena perché c'era Happy Days e
Fonzie.
- Noi, che guardavamo allucinati il futuro con “Spazio 1999” .
- Noi, che se la notte ti svegliavi e accendevi la TV vedevi solo il monoscopio
Rai con le nuvole o le pecorelle di interruzione delle trasmissioni.
- Noi, che ci sentivamo ricchi se avevamo 'Parco Della Vittoria e Viale Dei
Giardini'.
- Noi, che i pattini avevano 4 ruote e si
allungavano quando il piede cresceva.
- Noi, che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era il più
fico e che se anche andavi in strada non era così pericoloso.
- Noi, che dopo la prima partita c'era la rivincita, e poi la bella, e poi la
bella della bella.
- Noi, che avevamo il 'nascondiglio segreto' con il 'passaggio segreto'.
- Noi, che giocavamo a nomi-cose-animali-città.
- Noi, che ci divertivamo anche facendo Strega-comanda-colori.
- Noi, che ci mancavano sempre 4 figurine per finire l'album Panini (celò,
celò, celò, celò, celò, celò, mi manca!).
- Noi, che suonavamo al campanello per chiedere se c'era l'amico in casa,
ma che a quelli degli altri suonavamo e poi scappavamo.
- Noi, che compravamo dal fornaio pizza bianca e mortadella per 100 £ire
(= € 0,050!) e non andavamo dal dietologo per problemi di sovrappeso,
perché stavamo sempre in giro a giocare.
- Noi, che bevevamo acqua dalle fontanelle dei giardini, non dalla bottiglia
PET della minerale ed un gelato costava 50 £ire (pari a € 0,025!).
- Noi, che le cassette se le
mangiava il mangianastri, e ci
toccava riavvolgere il nastro con
la Bic.
- Noi, che sentivamo la musica
nei mangiadischi sui 45 giri vinile
(non nell’Ipod) e adesso se ne
vedi uno in un negozio di
modernariato tuo figlio ti chiede
cos'è.
- Noi, che al cinema usciva un cartone animato ogni 10 anni e vedevi
sempre gli stessi tre o quattro e solo di Disney.
- Noi, che non avevamo cellulari (c’erano le cabine SIP per telefonare) e
nessuno poteva rintracciarci, ma tanto eravamo sicuri anche ai giardinetti.
- Noi, che giocavamo a pallone in mezzo alla strada con l'unico obbligo di
rientrare prima del tramonto.
- Noi, che trascorrevamo ore a costruirci carretti per lanciarci poi senza
freni, finendo inevitabilmente in fossi e cespugli.
- Noi, che ci sbucciavamo il ginocchio, ci mettevamo il mercurio cromo, e
più era rosso più eri fico.
- Noi, che giocavamo con sassi e legni, palline e carte.
- Noi, che le barzellette erano Pierino, il fantasma formaggino o c’è un
francese-un tedesco-un italiano.
- Noi, che c'era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto.
- Noi, che la Barbie aveva le gambe rigide.
- Noi, che l'unica merendina era il Buondì Motta e
mangiavamo solo i chicchi di zucchero sopra la glassa.
- Noi, che il 1° Novembre era 'Ognissanti', mica
Halloween.
- Noi, che il Raider faceva concorrenza al Mars.
- Noi, che a scuola le caramelle costavano 5 £ire.
- Noi, che si suonava la pianola Bontempi.
- Noi, che la Ferrari era Lauda e Alboreto, la McLaren
Prost , la Williams Mansell , la Lotus Senna e Piquet e
la Benetton Nannini e la Tyrrel a 6 ruote!
- Noi, che la penitenza era 'dire-fare-baciare-lettera-testamento'.
- Noi, che ci emozionavamo per un bacio su una guancia.
- Noi, che il Ciao e il Boxer si accendevano pedalando.
- Noi, che nei mercatini dell'antiquariato troviamo i giocattoli di quando
eravamo piccoli e diciamo "guarda! te lo ricordi?" e poi sentiamo un nodo in
gola.
- Noi, che siamo ancora qui e certe cose le abbiamo dimenticate e sorridiamo
quando ce le ricordiamo.
- Noi, che vivevamo negli anni di piombo, in mezzo ad inaudite violenze
per lotte sociali e di classe.
- Noi, che votavamo per i partiti della 1° Repubblica: MSI, DC, PRI, PLI,
PSI, PCI, e non per 70 diversi gruppi dai nomi fantasiosi.
- Noi, che trovammo lavoro tutti e subito.
......... Noi, che siamo stati tutte queste cose e tanto altro ancora.
Questa è la nostra storia.
Se appartieni a questa generazione, invia questo messaggio ai tuoi
amici e conoscenti della tua stessa generazione ed anche a gente più
giovane perché ricordino o sappiano com’era bella la nostra vita,
prima…