venerdì 25 ottobre 2013

E' NECESSARIO RISPETTARE LA RISERVATEZZA

Privacy nel condominio: vademecum del garante

La privacy nel condominio -

 Il garante della Privacy ha realizzato un vademecum sull'applicazione in ambito condominiale della normativa sul trattamento dei dati personali di cui al D.Lgs. n. 196/2003, e ad esempio sul sito web del condominio, gli amministratori possono caricare esclusivamente informazioni relative alla gestione dei beni e dei servizi comuni, alle quali possono avere accesso solo i condomini tramite la predisposizione e l'utilizzo di apposite credenziali di autenticazione (username e password). Dunque anche la privacy, prende atto del fatto che la Legge n. 220/2012, abbia confermato le indicazioni a suo tempo fornite con il provvedimento generale del 18 maggio 2006. 

L’accesso alla documentazione -

 Le indicazioni della privacy sono particolarmente evidenti, in tema di accesso alla documentazione detenuta dall'amministratore per la gestione dei beni e dei servizi comuni e al conto corrente condominiale. Spesso negli anni passati gli amministratori trovavano stratagemmi per impedire ai condomini di fare copia dei documenti relativi alla gestione condominiale nascondendosi dietro a non specificate esigenze di privacy, ma di fatto operando un'applicazione del tutto distorta dei principi di cui al D.Lgs. n. 196/2003. La riforma ha chiarito invece, che i condomini hanno un vero e proprio diritto di visionare e fare copia della documentazione condominiale detenuta dall'amministratore (nei giorni e negli orari che questi ha l'obbligo di comunicare preventivamente) e che tale diritto si estende anche alla consultazione del conto corrente condominiale, sempre per il tramite di quest'ultimo. 

L’attivazione del sito internet

 - La possibilità recentemente ammessa dalla Legge n. 220/2012 relativamente all’attivazione di un sito internet condominiale (art. 71-ter disp. att. c.c.) si muove proprio nella stessa direzione, essendo finalizzata a rendere più facile e immediato l'accesso alla documentazione condominiale in formato elettronico, rendendo quindi più trasparente ed economica la gestione dei beni e dei servizi comuni. Il Garante della privacy su questa questione ha prescritto che sul sito internet tenuto dall'amministratore debbano essere pubblicate soltanto le informazioni relative alla gestione del condominio e che l'accesso dei condomini vada protetto mediante l'utilizzo di specifiche username e password personali, evitando che soggetti estranei possano accedere a informazioni riservate solo ai condomini. 
La videosorveglianza nel condominio - La crescente esigenza di sicurezza nelle aree condominiali o nei singoli appartamenti ha determinato l'installazione massiccia di sistemi videosorveglianza, ritenuti strumenti utili per la protezione da ingressi di terzi malintenzionati. È necessario però che tali installazioni avvengano nel rispetto dell'esigenza dei condomini o di terzi di muoversi, non controllati, nel proprio domicilio e/o all'interno delle aree comuni. 

L'impianto di videosorveglianza del singolo condomino 

- Nel caso di installazione di un sistema di videosorveglianza effettuato dal singolo condomino per fini esclusivamente personali la disciplina del D.Lgs. n. 196/2003 non trova applicazione qualora i dati non siano comunicati sistematicamente a terzi ovvero diffusi, risultando comunque necessaria l'adozione di necessarie cautele. In questo caso non trova applicazione la disciplina del c.d. Codice della privacy, ma per evitare di incorrere nel reato di interferenze illecite nella vita privata, l'angolo visuale delle riprese ad esempio, deve essere comunque limitato ai soli spazi della propria abitazione. In sintesi il sistema di videosorveglianza deve essere installato in maniera tale che l'obiettivo della telecamera posta di fronte alla porta di casa riprenda esclusivamente lo spazio antistante l'accesso alla propria abitazione e non tutto il pianerottolo o l'atrio, oppure il proprio posto auto e non tutto il garage. 

Installazione di impianti comuni 

- Relativamente alle parti comuni, la nuova normativa prescrive che la delibera che concerne l'installazione di impianti di videosorveglianza, debba essere approvata dall'assemblea con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell'edificio. Naturalmente la delibera di installazione dell'impianto di videosorveglianza adottata a maggioranza, deve rispettare tutte le misure e le precauzioni previste dal codice della privacy e dal provvedimento generale del Garante in tema di videosorveglianza. Di conseguenza l'approvazione di un sistema di videosorveglianza condominiale è consentita, in presenza di concrete situazioni di pericolo, quando altri mezzi di difesa meno invasivi siano risultati inutili e riducendo al minimo l'utilizzazione di dati personali. Gli adempimenti previsti consistono, ad esempio, nell’apposizione di un cartello informativo, tempi di conservazione delle immagini per un periodo limitato tendenzialmente non superiore alle 24-48 ore, anche in relazione a specifiche esigenze come la chiusura di esercizi e uffici che abbiano sede nel condominio o a periodi di festività, individuazione del personale che possa visionare le immagini con la nomina del responsabile e incaricato del trattamento dei dati, limitazione rigorosa dell'angolo visuale delle riprese ai soli spazi di esclusiva pertinenza del condominio, senza possibilità di invasione visiva o di registrazione di aree e di unità immobiliari estranee al condominio stesso. Il mancato rispetto di queste prescrizioni può determinare l'inutilizzabilità dei dati personali trattati, l'adozione di provvedimenti di blocco o divieto del trattamento disposti dal Garante e l'applicazione delle sanzioni amministrative o penali collegate alle singole violazioni di legge, naturalmente bisogna tenere in considerazione anche eventuali richieste di risarcimento da parte di possibili soggetti danneggiati.

giovedì 24 ottobre 2013

PARCO NATURALE DEI MONTI CIMINI - COMITATO PROMOTORE - RIUNIONE DEL 28 OTTOBRE ORE 17,00


Parco Naturale dei Monti Cimini



Siete invitati a partecipare alla riunione del comitato promotore che si terrà lunedì 28 ottobre 2013 alle ore 17,00 a Ronciglione, presso la sede dell’AICS comitato provinciale in via Resistenza 3 , per discutere e deliberare sul seguente

Ordine del Giorno

1.       Logo, Sede, Contatti del Comitato
2.       Proposte e richieste Adesione, Comitato                        Operativo, Comitato Scientifico
3.       Statuto e Programma
4.       Tempi  e modalità di presentazione del                          Comitato e del Programma
5.       Varie ed Eventuali

Si chiede cortesemente conferma di partecipazione. Email: comitatoparcociminivico@gmail.com
(Raimondo Chiricozzi  tel 3683065221) ( Bini Angelo 3288375467)


                                                                                  Il Presidente
                                                                                   Angelo Bini

GENS NOVA - INCONTRO DEL 28 OTTOBRE - ORE 21,00


Carissimi conoscenti, amici ed amiche,

tre anni fa, nel mese di ottobre, iniziavamo la nostra esperienza con il desiderio manifesto di essere partecipi nella vita della nostra città per migliorarla e renderla più accogliente e vivibile, attenta a tutti i cittadini, soprattutto a quelli più in difficoltà.
Lunedì 28 ottobre alle ore 21.00 presso i locali del teatro parrocchiale del Murialdo vorremmo ripercorrere questo viaggio, insieme ad i nostri amici e a tutti coloro che ci vogliono conoscere meglio.
Sarà l'occasione, guardandoci indietro, per orientare le nostre future azioni a ciò che ci sta più a cuore: il bene comune!
Nella speranza che ognuno di voi possa esserci, cogliamo l'occasione per porgervi
cordiali saluti
Il coordinamento di "Gens Nova"

                 

L'ASSESSORE FERSINI DALLA PARTE DEI DONATORI



 Con vero piacere su delega del Sindaco Michelini ho potuto rappresentare L'Amministrazione Comunale di Viterbo, alla manifestazione conclusiva del torneo di calcetto organizzato dalla AUSL "Un donatore moltiplica la vita".  
Il vero obiettivo della manifestazione, oltre a fornire un’occasione di divertimento tramite il gioco del calcio, è stato quello di sensibilizzare la popolazione viterbese alla cultura della donazione degli organi, tessuti e sangue.
Ritengo tali manifestazioni di fondamentale importanza, perchè contribuiscono a rigenerare continuamente nel nostro tessuto sociale cittadino, i nobili valori del "Donarsi all'altro", senza i quali saremmo tutti più poveri.
Un ringraziamento sentito a tutti gli organizzatori.
                                                                                                                                      Assessore alle Politiche Sociali
                                                     Fabrizio Fersini







 L

INVITO PER TUTTI GLI AMICI PER PARTECIPARE


LA CITTÀ NON VUOLE DEVASTARE PIAZZA DE NAVA


(Reggio C., cronaca, 8 ottobre 2013)

Le Associazioni, interpretando il desiderio dei cittadini, non approvano il progetto "Di Battista" di sistemazione dell'area antistante il Museo Archeologico di Reggio.
Organizzato dal Club UNESCO Re Italo e svolto con la collaborazione di numerose Associazioni Culturali, Ambientaliste e Pacifiste (tra le quali: Amici del Museo, Lions Club, Accademia KRONOS, Treni Storici, DLF, SANDHI, Salviamo Piazza De Nava, Museo della Farmacia, Circolo Calcidese, Due Sicilie, Unified Filipino Workers, Unione Donne Italiane, Comitato per la Valorizzazione del Centro Storico, Comitato Bronzi, Pharsalia), un convegno-dibattito ha visto la partecipazione di Volontari, Intellettuali, Tecnici e Cittadini, nonchè di Istituzioni.
Unanime la proposta: rigetto totale della citata ipotesi progettuale, per una serie di implicazioni, divulgate ed illustrate nei particolari, in occasione di precedenti incontri e conferenze dei servizi.
Moderato, introdotto (con una dettagliata e precisa illustrazione della situazione) e condotto da Alberto Gioffrè, l'incontro si è avvalso  degli interventi di: Marisa Cagliostro, Gian Paolo Manfredini, Franco Arillotta, Francesco Alì, Maria Grazia Penna, Saffioti, Vincenzo D'Africa, Mimmo Labate, Marzia Modola, Nino Spezzano, Lillo Conti, Pasquale Neri, Silvana Mazzuca, ma ha avuto soprattutto la partecipazione appassionata della cittadinanza, che ha plaudito la presa di posizione delle Associazioni, reali interpreti della volontà della Collettività.
E' forse questo l'aspetto più rivoluzionario della protesta e dell'azione di rigetto della proposta progettuale della Direzione Regionale per I Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria (del Ministero dei Beni Culturali e delle Attività Culturali e del Turismo): la città, degnamente rappresentata dale Associazioni (che sono sempre state e sono tutt'ora il tramite fra la collettività e le Istituzioni) si esprime finalmente con un NO deciso al Progetto Di Battista.
La crisi italiana "ben" si colloca nel contesto generale di crisi; e Reggio non è da meno. Le Istituzioni, soprattutto quelle che gestiscono la Cosa Pubblica, hanno manifestato tutta la loro debolezza ed incapacità di governare. Le ideologie hanno infine manifestato le proprie ipocrisie, rivelandosi solo un pretesto per arricchire ancor di più la Casta.
La base pensante, la Cittadinanza Attiva, rivoluziona finalmente l'assetto politico ormai non imperniato sulla rappresentatività, sostituendosi di fatto, con le idee, le proposte, e le scelte concrete, ai pochi che mal detengono il potere.
E le Associazioni Culturali, Ambientali, Pacifiste, Solidali, di Volontariato, che hanno sempre e costantemente operato con uno schietto ed autentico spirito di servizio, oggi si rendono finalmente disponibili a rappresentare in maniera sempre più ufficiale la Collettività.


Club UNESCO Re Italo