giovedì 24 ottobre 2013

LA CITTÀ NON VUOLE DEVASTARE PIAZZA DE NAVA


(Reggio C., cronaca, 8 ottobre 2013)

Le Associazioni, interpretando il desiderio dei cittadini, non approvano il progetto "Di Battista" di sistemazione dell'area antistante il Museo Archeologico di Reggio.
Organizzato dal Club UNESCO Re Italo e svolto con la collaborazione di numerose Associazioni Culturali, Ambientaliste e Pacifiste (tra le quali: Amici del Museo, Lions Club, Accademia KRONOS, Treni Storici, DLF, SANDHI, Salviamo Piazza De Nava, Museo della Farmacia, Circolo Calcidese, Due Sicilie, Unified Filipino Workers, Unione Donne Italiane, Comitato per la Valorizzazione del Centro Storico, Comitato Bronzi, Pharsalia), un convegno-dibattito ha visto la partecipazione di Volontari, Intellettuali, Tecnici e Cittadini, nonchè di Istituzioni.
Unanime la proposta: rigetto totale della citata ipotesi progettuale, per una serie di implicazioni, divulgate ed illustrate nei particolari, in occasione di precedenti incontri e conferenze dei servizi.
Moderato, introdotto (con una dettagliata e precisa illustrazione della situazione) e condotto da Alberto Gioffrè, l'incontro si è avvalso  degli interventi di: Marisa Cagliostro, Gian Paolo Manfredini, Franco Arillotta, Francesco Alì, Maria Grazia Penna, Saffioti, Vincenzo D'Africa, Mimmo Labate, Marzia Modola, Nino Spezzano, Lillo Conti, Pasquale Neri, Silvana Mazzuca, ma ha avuto soprattutto la partecipazione appassionata della cittadinanza, che ha plaudito la presa di posizione delle Associazioni, reali interpreti della volontà della Collettività.
E' forse questo l'aspetto più rivoluzionario della protesta e dell'azione di rigetto della proposta progettuale della Direzione Regionale per I Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria (del Ministero dei Beni Culturali e delle Attività Culturali e del Turismo): la città, degnamente rappresentata dale Associazioni (che sono sempre state e sono tutt'ora il tramite fra la collettività e le Istituzioni) si esprime finalmente con un NO deciso al Progetto Di Battista.
La crisi italiana "ben" si colloca nel contesto generale di crisi; e Reggio non è da meno. Le Istituzioni, soprattutto quelle che gestiscono la Cosa Pubblica, hanno manifestato tutta la loro debolezza ed incapacità di governare. Le ideologie hanno infine manifestato le proprie ipocrisie, rivelandosi solo un pretesto per arricchire ancor di più la Casta.
La base pensante, la Cittadinanza Attiva, rivoluziona finalmente l'assetto politico ormai non imperniato sulla rappresentatività, sostituendosi di fatto, con le idee, le proposte, e le scelte concrete, ai pochi che mal detengono il potere.
E le Associazioni Culturali, Ambientali, Pacifiste, Solidali, di Volontariato, che hanno sempre e costantemente operato con uno schietto ed autentico spirito di servizio, oggi si rendono finalmente disponibili a rappresentare in maniera sempre più ufficiale la Collettività.


Club UNESCO Re Italo  

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