lunedì 16 dicembre 2013

UN ALBERO CHE CADE FA PIU' RUMORE DI CENTO CHE CRESCONO

BREVI RIFLESSIONI NATALIZIE

 IL MONDO DEI MIEI............ SOGNI 



Vorrei che il mondo intero fosse compartecipe nel bandire ogni forma di guerra combattuta in ogni dove con qualsiasi arma a cominciare dai bombardieri supersonici che si vorrebbero acquistare con grande sperpero di denaro.

Vorrei che fossero bandite le armi in genere, da quelle tradizionali ai proiettili carichi di uranio impoverito che causano ancora gravissimi danni alle popolazioni in cui si combatte, ma, soprattutto ai soldati che le impiegano i quali   continuano a morire quotidianamente di cancro. 
E' una strage inutile autorizzata che si svolge sotto gli occhi di tutti.
Vorrei, in poche parole, che le guerre non venissero mai più raccontate, ma che, altresì venisse debellata la fame nel mondo.
Vorrei un mondo dal quale si potessero cancellare le brutture del quotidiano, dove tutti potessero rivolgersi gli uni con gli altri dandosi del tu e si rispettassero allo stesso modo, in una gara di solidarietà fraterna, aperti ad ogni forma di accoglienza.
Vorrei un mondo dove potessero essere sufficienti poche parole per farsi capire e per capire, piccoli gesti nel quotidiano votati alla tolleranza dove varrebbe un semplice sguardo per comunicare un pensiero, senza attendere gesti di grande eclatanza. "Un albero che cade fa molto rumore mentre ne crescono cento dei quali, spesso, non si colgono segnali appariscenti.
Vorrei che venisse attuata una politica attenta alla tutela dei nostri ragazzi per i quali si ravvedessero spiragli di speranza del domani.
Vorrei che il servizio sanitario potesse dare una risposta adeguata alla domanda crescente di salute suffragato dalla collaborazione di Associazioni in un percorso ideale tra  cittadini e servizi posti a disposizione.
Vorrei, in altre parole, che si ricorresse più spesso agli esempi di vita espressi da Nelson Mandela e, perchè no, dal nostro Papa Francesco secondo cui dobbiamo custodirci avendo cura di noi e dei nostri sentimenti.
Vorrei, infine, che ogni famiglia avesse una casa dove abitare, un lavoro sicuro, una scuola efficiente, un ospedale dove curarsi con efficacia, un luogo dove esercitare liberamente il proprio culto.
Servono di certo idee coraggiose per eliminare le storture dei percorsi burocratici, ma è importante creare una governabilità orientata ad offrire speranza a tutti i cittadini, nel rispetto dei dettami del Fair Play della vita.

                                  ALIUD NON LAEDERE, CUIQUE SUUM TRIBUERE
Dare a ciascuno il suo








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