Gli stand del Perù, Ucraina, Romania, Burundi, Italia e le bevande preparate da Mali e Tunisia, sono stati simpaticamente “svuotati” da una folla di buongustai che da Viterbo hanno fatto il giro del mondo assaggiando piatti preparati a seguito del corso di cucina multietnica che si è tenuto a Viterbo e Vetralla.
Un clima di vera fraternità ha caratterizzato la giornata in cui decine di volontari hanno contribuito ad allestire la festa, producendosi anche in “performance” artistiche.
E’ stato sperimentato “il mondo unito” perché al di là della cultura, del colore della pelle e della provenienza, si è assistito ad un incontro in cui le barriere non esistevano e la gioia dello stare insieme pervadeva tutti superando diffidenze e pregiudizi.
In precedenza nell’incontro dibattito che si è svolto nel salone adiacente lo spazio festa, alla presenza delle autorità civili, era stato fatto un primo sommario esame della nuova legge che interessa l’immigrazione, mettendone in rilievo le conseguenze che interpellano tutti i cittadini.
In particolare è stato evidenziato come sia importante conoscere le disposizioni e valutarne gli effetti pratici che in alcuni casi possono rilevarsi traumatici sia per gli stranieri che per gli stessi italiani.
Anche il pubblico presente ha interloquito e diversi cittadini stranieri hanno raccontato la loro esperienza in un clima di ascolto e di considerazione.
Le Acli, in particolare, porranno molta attenzione all’attuazione della legge e con i loro punti famiglia non mancheranno di evidenziarne le conseguenze, garantendo a tutti i cittadini ascolto e consulenza professionale.
Tutti i convenuti hanno gioiosamente richiesto il ripetersi dell’iniziativa che viaggia spedita, in questa formula verso il terzo anno.
Una bella mostra fotografica rappresentante le diciotto nazioni presenti alla serata, realizzata dal giovane Cristiano Cardone, ha consentito ai partecipanti di gustarne anche i meravigliosi scorci panoramici e conoscerne gli eventi caratteristici.
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